(A.L.) Il PD dell’era Renzi necessita quanto prima di andare in analisi perchè non si era mai visto che il capo del Governo eletto con un golpe di Palazzo va contro le decisioni prese da 8 presidenti di Regione (Marini non pervenuta) del suo stesso partito e li accusa di far spendere 300 milioni di euro
quando è stato lui a non voler accorpare le Amministrative con il referendum. Se a questo aggiungiamo che ‘l’allega brigata’ è tenuta in vita da un senatore condannato per reati contro la pubblica amministrazione il cerchio è chiuso e si spiega ampiamente come mai l’opinione pubblica è schifata da questi politici che rubano e si fanno una legge per prescrivere i propri reati, quando un poveraccio che ruba per mangiare resta in carcere per mesi. Per fortuna il popolo italiano è mansueto e accetta di tutto e di più con fatalismo
altrimenti avremmo visto moti di piazza peggiori di quelli delle primavere arabe. In questo caos che agita il PD non poteva mancare una destra che imita in questi mesi quanto ha sempre fatto l’estrema sinistra: uno contro l’altro armato e divisi su tutto anche perchè Berlusconi e soci devono guardare agli affari di bottega ed alle Amministrative non possono fare uno sgarbo al loro sponsor Renzi facendo perdere i suoi candidati evanescenti e gliene oppongono altri ancora più evanescenti.
Dire che siamo messi male è poco perchè l’incompetente capo del Governo nel frattempo fa depredare l’Italia con la svendita dei nostri gioielli da Finmeccanica alle Generali, passando per Telecom e finanche porzioni di coste e mari. Insomma un Paese in saldo dove il malcostume è all’ordine del giorno per imitazione di chi ci amministra.