Dottoressa Inps aggredita durante una visita fiscale a domicilio. Il fatto è accaduto a Perugia, in una zona periferica, dove la professionista era andata a casa di un lavoratore per verificare lo stato di malattia del soggetto.
L’uomo, 50enne, dipendente pubblico, infermiere dell’ospedale, era a casa per malattia: alla vista del medico donna si è rifiutato di indossare la mascherina anti contagio e subito ha manifestato un atteggiamento intollerante e aggressivo, tanto da insultare e lanciare oggetti contro la professionista, la quale ha pensato bene di lasciare l’abitazione prendendo atto che il controllo non era possibile. Un passante che ha assistito alla scena ha chiesto l’intervento della polizia di Stato e sul posto sono arrivati gli uomini della volante che hanno fermato, identificato e denunciato l’uomo.
A rendere noto l’episodio violento è stato il direttore regionale dell’Inps, Fabio Vitale, che ha evidenziato come nel giro di pochi giorni in Umbria si siano registrate due aggressioni ai danni di altrettanti medici. «Anche in questo caso esprimiamo al medico coinvolto e a tutta la categoria la nostra solidarietà – ha detto Vitale – si tratta di attacchi ingiusti, che non tengono conto dell’importante ruolo svolto dall’Istituto e da tutti i suoi dipendenti e collaboratori in questo momento di crisi sanitaria ed economica».
Il direttore è tornato a evidenziare che lo «stato di frustrazione causato dal momento storico che stiamo vivendo, con ripercussioni sulla vita e sull’equilibrio psicologico ed emotivo di tante persone, non giustifica in alcun modo le violenze. Da parte nostra, ci appelliamo al senso civico della cittadinanza e alla necessità di fare squadra in un momento così delicato. Allo stesso tempo, ribadiamo che nessuna aggressione verbale o fisica ai nostri dipendenti e collaboratori verrà tollerata, e che gli autori di eventuali ulteriori episodi verranno puntualmente denunciati».