La società agricola Fattorie Novelli è stata messa in liquidazione conservativa.
Questa l’azione intrapresa per il salvataggio dell’azienda, comunicata dai sindacati ai lavoratori in seguito all’incontro con le curatele.
Nel pomeriggio di sabato scorso, 28 novembre, i lavoratori si sono riuniti di fronte agli stabilimenti di Spoleto e Amelia, dove hanno organizzato un presidio.
A poche ore dalla fine dell’evento, l’avvocato Fabrizio Pavarotti – incaricato dal curatore del fallimento Alimentitaliani e dell’A.u. di Fattorie srl – ha annunciato ai sindacati la disponibilità di concordare con i rappresentanti dei lavoratori un incontro, che si è poi tenuto lunedì pomeriggio, 30 novembre, in video conferenza.
“La premessa – hanno evidenziato Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – è stata che le azioni intraprese dalle curatele hanno l’obiettivo primario di conservazione: in pratica si vuole mantenere insieme i siti di Casalta e Spoleto, tentando di bloccare le procedure di pignoramento e di vendita”.
I curatori hanno spiegato che è stata “scartata la possibilità della ristruttuazione del debito, visto che dall’analisi dei bilanci dal 2016 al 2019 è risultato un passivo patrimoniale di 6 milioni di euro”.
Avviata, dunque, una procedura di “concordato preventivo in bianco, con la contestuale messa in liquidazione conservativa della società”.
I sindacati hanno precisato che non si tratta nello specifico di una liquidazione coatta e che può essere quindi ritirata.
L’udienza è fissata a inizio anno nuovo.
Restano ancora da chiarire le modalità di rinnovo dei contratti, tredicesime e quattordicesime e le organizzazioni del lavoro.