I cuochi che lavorano all’interno dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia sono in attesa di ricevere la prima dose di vaccino anti-Covid. Circa 50 lavoratori sono stati invitati ad aderire alla vaccinazione già dal 22 dicembre scorso, ma nessuno di loro è stato chiamato a ricevere la prima dose.
“Lavoriamo in una costante situazione di rischio – hanno dichiarato i cuochi dell’ospedale al quotidiano online Umbria journal – durante il servizio non è possibile mantenere la distanza di sicurezza tra gli operatori e in secondo luogo abbiamo un continuo ritorno di materiali provenienti dai reparti infetti, nonché siamo a stretto contatto con il personale della cooperativa che, oltre a stare in cucina, presta servizio nei reparti di degenza”.
“Durante la prima fase – hanno aggiunto i lavoratori – sono stati vaccinati molto operatori tecnici che hanno le nostre stesse criticità e solo la nostra categoria è rimasta esclusa”.
Il 16 febbraio hanno scritto una mail facendo presente la problematica e la risposta è stata: “Stiamo elaborando in questi giorni le agende per tutti gli operatori non sanitari delle strutture ospedaliere che verranno invitati personalmente a prenotare sul portale delle vaccinazioni”.
Ma, dopo due settimane, ancora un nulla di fatto. “Tra l’altro – hanno aggiunto gli operatori tecnico cuoco dell’ospedale – abbiamo provato a prenotarci sul portale, ma il nostro codice fiscale non viene riconosciuto come categoria da vaccinare”.