Un tentativo di hackeraggio del sistemi informatici del Consiglio regionale dell’Umbria è avvenuto nei giorni scorsi, per fortuna senza causare particolari problemi all’attività dell’ente.
Il tentativo di hackeraggio è stato segnalato all’Assemblea legislativa dal Cnaip, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche. Che ha informato tutti gli enti interessati in ambito nazionale.
A colpire in Umbria sarebbe stato il collettivo di hacker formato da Anonymous, Lulz Security Ita e AntiSecurity Ita, che ha bucato i siti del consiglio regionale dell’Umbria e dell’Università di Perugia.
L’intrusione degli hacker nei sistemi informatici del consiglio regionale, in particolare, è avvenuta prima del 29 ottobre e ha riguardato il solo database delle leggi, isolato rispetto al resto del sistema che non ha mai smesso di funzionare.
Per quanto riguarda l’Università, invece, l’intrusione è stata tentata nel database del dipartimento di fisica e geologia ma il tentativo è andato a vuoto: nessun dato è stato sottratto.
L’intrusione è stata rea nota nel posto “La calma prima della tempesta” in cui il collettivo avverte che il piano va avanti ed evidenzia come quella del 5 novembre “una data che non dimenticherete”.
Le indagini sono della polizia postale.