Il Covid19 entra anche nelle aule di tribunale, causando non pochi disagi.
Ieri mattina, presso l’Istituto Capitini, si sarebbe dovuta tenere l’udienza per il processo “Spazzatura d’oro connection” (maxi inchiesta sulla presunta malagestione dei rifiuti nei comuni perugini), ma, scoperta la positività di un legale, il procedimento è saltato.
Rinvii di numerose udienze anche per la sede del tribunale penale di via XIV Settembre.
Raffaele Cantone, procuratore capo di Perugia, avanza una soluzione alternativa, per garantire la continutià dell’attività del tribunale: la maggior parte delle udienze dovrebbe tenersi in presenza, mentre alcune indagini possono essere portate avanti anche da remoto, come ad esempio quelle di convalida di fermo o arresto, di patteggiamento e altre.
A tal proposito, è stato proposto il riconoscimento del valore legale della pec per gli atti depositati dalle difese, per evitare il rischio di assembramenti.
Le criticità riscontrate nell’attività delle aule non sono poche. E il presidente della Camera penale di Perugia, Vincenzo Bochicchio, le mette nero su bianco in una lettera destinata al presidente del tribunale, dove evidenzia la necessità di comunicare tempestivamente e in maniera ufficiale i casi di positività all’interno degli uffici giudiziari.