Si è appena conclusa la videoconferenza stampa della Presidente Tesei, l’assessore Coletto e il nuovo direttore generale della sanità e del welfare della Regione Umbria, Dott. Claudio Dario, che hanno affrontato i problemi legati all’emergenza Covid-19.
Purtroppo i numeri parlano chiaro: i contagi sono in aumento. Oggi sono stati tracciati 350 nuovi casi su 3691 tamponi effettuati con solo 2 ricoveri in ospedale. Sono 172 i pazienti che sono ricoverati al momento nelle strutture predisposte per i malati di Covid, di cui 20, numero che rimane invariato, in terapia intensiva.Sono inoltre 4382 le persone in isolamento fiduciario.
I contagi, ad avviso della Governatrice, stanno crescendo in esponenzialmente.
La Presidente Tesei si è appellata ai cittadini, chiedendo che tutti, nessuno escluso, offrano una risposta seria nei confronti della situazione e mostrino un senso di responsabilità ora più che mai forte e doveroso.
L’incontro con la stampa ha avuto come oggetto la riorganizzazione delle strutture ospedaliere del territorio umbro per fronteggiare l’emergenza in tutta la regione e garantire un’adeguata risposta sanitaria ai malati Covid e a tutti i pazienti afflitti da altre patologie.
Durante l’incontro è emerso che sono state firmate due ordinanze che stabiliscono la rimodulazione dei servizi degli ospedali di Spoleto e di Pantalla, i quali saranno riorganizzati per assistere i pazienti Covid.
Di conseguenza, l’ospedale di Pantalla ospiterà i malati non gravi che non necessitano di terapia intensiva, mentre quello di Spoleto verrà adeguatamente preparato ad ospitare i malati di Coronavirus, continuando comunque a mantenere la parte oncologica e quella di radiologia.
Le misure, che rimarranno valide fino al 30 gennaio 2021, verranno poste in atto già da questo fine settimana o entro l’inizio della prossima.
La Presidente ha però confermato che, una volta conclusa l’emergenza sanitaria, le strutture ospedaliere saranno riportate alle loro funzioni ordinarie precedenti all’inizio della pandemia. Ha inoltre richiesto uno sforzo corale e senza distinzioni da parte di tutte le strutture sanitarie e il personale medico.
Donatella Tesei ha poi continuato appellandosi a tutti i cittadini umbri, ai quali viene richiesta la massima responsabilità anche all’interno delle proprie abitazioni, nelle quali si consiglia il distanziamento soprattutto nei confronti delle persone più fragili.
La “corsa al tampone”, pur se dettata dall’ansia e dalla preoccupazione, ha aggiunto, è comunque inutile, perché è necessario aspettare almeno 5 o 6 giorni dal contatto con un positivo.
In relazione ai test rapidi, la Giunta regionale si sta mobilitando per accordarsi con le farmacie per monitorare la situazione in maniera più rapida.
L’Assessore Coletto ha sottolineato l’aggravarsi della situazione epidemiologica nella nostra regione: da un RT pari a 1 di marzo siamo infatti passati a un valore di 1,69.
I ricoverati dal 4 ottobre al 20 ottobre sono aumentati del 254% per un totale di 170, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono passati da 6 a 20 nello stesso periodo, con una crescita esponenziale del 233%.
Le persone in isolamento domiciliare aumentano del 286%, passando da 649 a 2423 in due settimane.
L’Assessore ha voluto infine ringraziare tutti gli operatori sanitari uniti nella lotta al Covid-19 e ha ribadito l’importanza dei dispositivi di prevenzione e del distanziamento.
Il Dottor Dario, riguardo alla situazione posti letto nella Regione, al momento 175, ha mostrato informazioni e diapositive documentate per delineare un’altra prospettiva di organizzazione della rete ospedaliera.
Riguardo ai contagi tra il personale sanitario,sono 80 le persone positive in isolamento.
La problematica della carenza del personale, invece, continua a preoccupare, nonostante la Regione stia cercando di potenziare le USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) e assumere nuovo personale medico, tra cui specializzandi.
La situazione delle RSA è tuttavia sotto controllo e sotto costante monitoraggio. Al momento, si contano 27 ospiti positivi in 5 diverse strutture e circa 20 operatori di diverso tipo contagiati.
Molta attenzione viene posta sullo screening che il personale effettua ogni mese e il divieto delle visite da parte di esterni rimane valido.
Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori chiarimenti.