L’ospedale di Narni si colloca sul gradino più alto del podio regionale per il fatto di fornire “prestazioni sanitarie ed assistenziali di qualità non trascurando gli aspetto emotivo-relazionali e l’accoglienza agli utenti”.
Al nosocomio vengono riconosciuti processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona 9.7/10 (media regionale: 8.7); accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura 9.3/10 (8.5); accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza 9.4/10 (8.5); cura della relazione con il paziente e con il cittadino 9.6/10 (8.4): nelle quattro aree di indagine, strutturate in oltre cento sottosezioni per ottenere una valutazione più puntuale ed approfondita, prese in esame dall’Agenas, Agenzia nazionale dei servizi sanitari, sul grado di umanizzazione degli ospedali per l’anno 2017, il presidio di Narni, con una media di 9.5 su 10 ed una media regionale che si attesta al 8,5, risulta la prima struttura in Umbria per livello di umanizzazione, accoglienza, accesso alle informazioni, relazioni con il paziente e vivibilità.
Secondo l’Usl 2 i risultati “confermano l’ottimo livello dei servizi erogati in termini di qualità, sicurezza, efficacia ed efficienza, la puntuale organizzazione messa in campo in questi anni e soprattutto confermano un rapporto proficuo e di fiducia tra utenti ed operatori sanitari”.
Soddisfatto il direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini che attraverso una dichiarazione all’Ansa ringrazia “tutto il personale, medici, infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi, tecnici, volontari dell’ospedale di Narni, che si impegnano quotidianamente per mantenere molto elevata la qualità dei percorsi assistenziali, mostrando grande professionalità, dedizione ed attenzione anche sulle relazioni umane che consentono alla persona malata di affrontare la patologia con maggiore forza, fiducia e determinazione”.