Ricercare un nuovo equilibrio tra tempi dedicati alla spesa, tempi dedicati al lavoro e tempi dedicati alla vita. Questa la posizione di Coop – Cooperazione di Consumatori che ritiene corretto equilibrare e contemperare le esigenze di un accurato servizio ai soci e ai clienti con l’attenzione ai propri lavoratori salvaguardando, al contempo, anche un gruppo significativo di festività civili e religiose.
Allo scopo Coop si dichiara favorevole ad un confronto per una nuova regolamentazione della materia che dovrà essere nazionale, univoca e priva di interpretazioni che possano introdurre elementi distorsivi e non utili alla ricerca di par condicio competitiva in un mercato che già oggi presenta molte asimmetrie.
“Coop Centro Italia – dichiara Antonio Bomarsi, Presidente del Consiglio di Amministrazione – fin dal 2010 ha espresso la propria contrarietà alle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. La nostra posizione viene da lontano: a differenza di altre catene abbiamo autonomamente deciso, già da anni, di tener chiusi i nostri punti vendita per un numero significativo di festività civili e religiose importanti per l’identità del Paese (25 Aprile, 1° Maggio, Capodanno, Pasqua, Natale, ecc.)”.
“Fin dal 2012 – aggiunge il Presidente di Coop Centro Italia – abbiamo raggiunto l’accordo con le Organizzazioni Sindacali per ridurre le prestazioni domenicali assicurando adeguata rotazione e garantendo la volontarietà, e per dare al lavoro domenicale, laddove svolto, un significativo riconoscimento salariale superiore rispetto a quanto previsto dal Contratto Nazionale”.