Il movente sarebbe da imputare al fatto che i due avevano avuto una relazione sentimentale e che lei non aveva accettato l’interruzione
Una donna di 56 anni, già segretaria e amante di un imprenditore della provincia di Perugia, è finita sotto processo con le accuse di stalking e danneggiamento di auto seguito da incendio.
Il fatto è riportato sulle pagine del Messaggero Umbria, che riferisce appunto che dalla ricostruzione dei fatti esaminati nel corso delle indagini è emerso che è stata lei, con un mattone, a colpire l’Audi Q7 dell’uomo, per poi appiccare il fuoco alla carrozzeria di un’altra auto, una Bmw, provocando un incendio.
Viene ritenuta responsabile dal sostituto procuratore Mario Formisano di aver minacciato e molestato l’uomo cagionandogli un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, anche per la propria incolumità fisica.
Il movente sarebbe da imputare al fatto che i due avevano avuto una relazione sentimentale e che lei non aveva accettato l’interruzione. Tra l’ottobre 2022 e il marzo 2023 – è un’altra contestazione – gli aveva installato sullo smartphone un’applicazione capace di monitorare i contatti e gli spostamenti. Tra le accuse anche quella di aver effettuato numerose chiamate mute effettuate sull’utenza in uso alla moglie dell’imprenditore.
Nel corso dell’udienza preliminare che si è celebrata ieri mattina davanti al gup di Perugia l’imprenditore non si è costituito parte civile. Dal punto di vista processuale la donna ha chiesto e ottenuto di essere processata con rito abbreviato condizionato. Nel corso della prossima udienza dovrebbero essere sentiti un paio di testimoni indicati dalla difesa dell’imputata, poi il giudice Valerio D’Andria emetterà la sentenza che terrà conto, in caso di eventuale condanna, dello scontro premiale di 1/3 per il rito.