Dure prese di posizione da parte di Cristina Cenci, in rappresentanza del sindacato dei medici Cimo Fesmed e anche dei consiglieri regionali Pastorelli e Fioroni
Sindacato e politica intervengono sul grave episodio avvenuto martedì nella sala di attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Foligno, dove un’infermiera in servizio nelle ambulanze è stata aggredita nel corso di una lite con i familiari di un paziente, che protestavano per l’attesa del mezzo di soccorso nella propria casa, tanto da aver deciso di trasportare loro stessi il parente in nosocomio.
L’infermiera ha ricevuto un colpo al volto. L’episodio era già stato definito “inaccettabile” dal direttore del pronto soccorso Giuseppe Calabrò e dai vertici della struttura sanitaria che, ieri, avrebbero interpellato l’assessore regionale Luca Coletto, per individuare le misure di contrasto a tali episodi, che alimentano il clima di paura tra gli operatori sanitari, troppo spesso presi di mira e minacciati.
Cristina Cenci, in rappresentanza del sindacato dei medici Cimo Fesmed, si dichiara preoccupata per l’accaduto. Così come il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Pastorelli, e il consigliere regionale Paola Fioroni, hanno annunciato a riguardo un’interrogazione alla Giunta che ha l’obiettivo di invitare la massima Istituzione regionale ad agire nel più breve tempo possibile al fine di salvaguardare il benessere fisico e psicologico di quanti lavorano in corsia”. Aggiungendo: “Ci auguriamo che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto a Foligno ai danni dell’infermiera, a cui va tutta la nostra solidarietà”.