A proclamarlo sono state varie sigle sindacali

Domani sarà un venerdì nero per chi deve viaggiare, causa sciopero nei trasporti, che rischia di creare disagi per 24 ore in tutta Italia.
A proclamarlo sono state varie sigle sindacali. Il traffico aereo dovrebbe essere il più colpito in quanto Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno confermato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale Enav, interessando in parte anche i dipendenti delle compagnie aeree Vueling ed Easyjet.
A tutti coloro che si spostano in aereo si consiglia dunque di contattare le compagnie per avere aggiornamenti sul proprio volo.
“Purtroppo – si legge in un comunicato congiunto delle tre organizzazioni sindacali – dopo diversi incontri con i vertici di Enav, non sono emersi elementi sufficienti a dare risposte alle numerose problematiche che abbiamo posto ormai da mesi alla dirigenza”.
Per l’intera giornata di venerdì è stato proclamato anche lo sciopero dei lavoratori delle imprese addette ai servizi aeroportuali e all’handling da parte della Federazione lavoratori aziende italiane (Flai).
“A causa di uno sciopero dei Controllori di Volo di 24 ore a partire dalle 00:00 di venerdi (21 Ottobre), siamo stati costretti, sfortunatamente, a cancellare oltre 600 voli da/per l’Italia – comunica Ryanair – Tutti i 110,000 passeggeri Ryanair interessati sono stati notificati ed informati delle loro opzioni. Ryanair si scusa sinceramente con tutti i passeggeri i cui piani di viaggio sono stati ingiustamente impattati da questo sciopero dei Controllori di Volo Italiani”.
Ita Airways prevede la cancellazione di oltre 200 voli nazionali e internazionali.
La compagnia ha già attivato un piano straordinario per limitare i disagi: riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 20% riuscirà a volare nella stessa giornata del 21 ottobre. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita per viaggiare il 21 ottobre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario, potranno cambiare prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 28 ottobre.
Durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. Inoltre informazioni dettagliate sull’operatività del proprio volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento.
A questo si aggiungono i fermi di treni e bus in alcune regioni.
A partire dalle nove di mattina, quindi salvaguardando le fasce di garanzia, sciopereranno per otto ore i dipendenti di Trenitalia della divisione business regionale del Friuli-Venezia Giulia. Contemporaneamente si fermeranno anche i dipendenti Ferservizi, Mercitalia rail, Trenitalia e Rfi del Veneto.
Riguarderà invece soltanto la Capitale lo sciopero che inizierà alle 8,30 per concludersi alle 12,30. Saranno gli iscritti al sindacato Usb che lavorano per il consorzio Roma Tpl a non avviare i motori dei mezzi. Questo significa che le linee gestite dalla municipalizzata Atac (bus, tram e metro) circoleranno regolarmente.
Saranno invece due i tratti ferroviari interessati, ossia la tratta Roma -Lido e la Roma-Viterbo. In questo caso il servizio sarà garantito dalle 5.30 alle 8.30 e poi nuovamente dalle 17 alle 20.
In particolare oltre ai bus, a fermarsi sarà l’ex Roma Lido, e la Roma Viterbo.
Lo stato di agitazione è fissato, come inizio, alle 00:01 del 21 ottobre. Dalle 5.30 alle 8.30 il servizio tornerà regolare per le cosiddette fasce di garanzie; nuovi blocchi quindi dalle 8.31 alle 16.59 e poi dalle 20.01 alle 24.00. In mezzo la seconda fascia di garanzia dalle 17 alle 20.