Per 13 edizioni, fino al 2020, era stato direttore artistico del Festival di Spoleto
Si è spento a Roma all’età di 76 anni Giorgio Ferrara, regista, direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto per ben 13 edizioni, l’ultima nel 2020, quando ha ceduto l’incarico all’attuale direttrice Monique Veaute.
Ferrara aveva risollevato il festival dopo anni difficili, recuperando consensi e partecipazione di pubblico.
Nelle edizioni da lui dirette un posto di rilievo l’ha sempre avuto il teatro, grazie anche al sodalizio artistico l’attrice Adriana Asti, divenuta poi sua moglie nel 1982, compagna e musa di una vita.
Nato a Roma il 19 gennaio del 1947, fratello maggiore del giornalista e scrittore Giuliano, aveva cominciato la sua attività come aiuto di Luca Ronconi, passando poi lui stesso alla regia.
Sotto la direzione di Giorgio Ferrara hanno calcato le scene spoletine artisti come Eleonora Abbagnato, Mikhail Barishnikov, Roberto Bolle, Peter Brook, Andrea Camilleri, Romeo Castellucci, Lucinda Childs, James Conlon, Marion Cotillard, William Dafoe, Emma Dante, Gérard Depardieu, John Malkovich, Riccardo Muti, Charlotte Rampling, Tim Robbins, Isabella Rossellini, Giancarlo Sepe, Roberto Saviano, Franca Valeri e molti altri ancora.
Per il cinema Ferrara aveva diretto anche Un cuore semplice, vincendo il premio speciale ai David di Donatello 1977 e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Ma anche opere liriche con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.
Dal 2003 al 2007 aveva guidato l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e dal 2007.
Nel 2021 era stato nominato direttore artistico dello Stabile del Veneto, ruolo da cui si era dimesso ad aprile scorso.
“Il mondo della cultura e del teatro italiano perde una delle voci più significative degli ultimi anni” – è il pensiero di tutto lo staff della Fondazione Festival dei Due Mondi.