Il presidente di valuta le “devastanti conseguenze” del caro energia
Secondo il presidente di Confindustria Umbria , Vincenzo Briziarelli, le “devastanti conseguenze” del caro energia elettrica e del Gas che, nel corso di questi mesi,cresciute di oltre tre volte, ha già indebolito la capacità competitiva delle aziende e le sta spingendo sempre di più fuori dai mercati a vantaggio di altri concorrenti europei ed extraeuropei. In alcuni casi questi costi superano il 15% dei costi di produzione, in altri casi addirittura incidono per il 5o% nei costi di produzione.
Da qui il grido di allarme di Confindustria perché “L’inarrestabile corsa del prezzo del gas e dell’energia rende la situazione drammatica sul piano economico e sociale: in breve tempo le aziende saranno costrette a chiudere e i cittadini non riusciranno a far fronte all’aumento delle spese”.

Vincenzo Briziarelli ha sottolineato “Assistiamo a un sempre più marcato divario concorrenziale tra le nostre imprese e quelle di altri paesi, sarà difficilissimo, se non impossibile, recuperare le quote di mercato perse. Se l’Europa non riesce a realizzare una politica comune che salvaguardi i Paesi che stanno subendo maggiormente questa crisi, l‘Italia deve avere il coraggio di prendere decisioni autonome con interventi rapidi per calmierare i prezzi ma, soprattutto, mettendo in campo soluzioni strutturali a medio e lungo termine per scongiurare una crisi senza precedenti”.
Siamo convinti, come ribadito in più occasioni – conclude Briziarelli – che debba essere indicato immediatamente un rappresentante unico capace di avviare una trattativa a nome di tutta l’Europa per individuare soluzioni per mettere fine al conflitto e riequilibrare la situazione economica”