Approvato in via definitiva il progetto del Comune di Todi presentato al GAL Media Valle del Tevere del ripristino funzionale e restauro del ponte in ferro di Pian di S. Martino, un’opera di fondamentale importanza, sia per il recupero di un bene culturale di pregio in termini di archeologia industriale, sia per la messa a sistema di tutti i percorsi pedo ciclabili già esistenti o in corso di realizzazione nella pianura del Tevere.
Il recupero funzionale del ponte permetterà di collegare i Circuiti del Paesaggio, i percorsi di Ponterio di futura realizzazione con i fondi PSR, il sentiero del Furioso e del Tevermorto e la rete ciclabile della Regione Umbria.
Il ponte è stato realizzato nel 1950 su commissione del Comune di Todi ed ha rappresentato fino a circa il 1980 l’unico elemento di valenza stradale per collegare delle due sponde opposte del fiume Tevere nella zona di Ponterio e Pian di San Martino.
Il ponte in acciaio del tipo sospeso deve la sua particolarità al sistema costruttivo utilizzato: un sistema militare (ponte Bailey) con elementi metallici prefabbricati uniti in opera con bulloni e perni, a cui sono state aggiunte funi in acciaio sospese tra due antenne o portali, opportunamente ancorate a quattro plinti in c.a.. Essendo infatti la luce del ponte da superare di circa 86 metri, rispetto a sistema prefabbricato fu necessario aggiungere le funi.