Lo aveva preannunciato il premier Conte, proprio a Perugia, durante la sua visita a Eurochocolate – “Stiamo lavorando a un decreto terremoto anche per l’Umbria, sono vicinissimo alla popolazione umbra. Sto cercando di far confluire con un ulteriore provvedimento normativo quello che serve per accelerare le attività di ricostruzione». Ed in effetti qualcosa in questo senso si sta già muovendo.
“La busta pesante dovrà essere restituita, ma al 50 per cento e non per intero. È quanto è stato inserito nel nuovo decreto sul terremoto (articolo 9, comma 2) che sarà discusso dal Consiglio dei ministri” – lo ha comunicato ieri a Norcia il vice ministro Alessia Morani assicurando che in sede di conversione verranno aggiunte anche altre misure a favore delle aree terremotate.
Il nuovo decreto prevede anche la possibilità, per i professionisti che lavorano da tre anni ai progetti post sisma, di ricevere un’anticipazione al 50 per cento.
Dunque in programma nuove agevolazioni e incentivi che saranno riconosciuti ai giovani imprenditori che decidano di realizzare nuovi insediamenti nelle zone del cratere. Inoltre c’è la proroga dello stato di emergenza, fissata al 31 dicembre 2020.
Di fatto, semplificazione e sburocratizzazione sono al centro delle norme previste per rendere più snelli gli iter autorizzativi.