Le terre devastate dal sisma sono anche oggetto di predazione da parte di tanti ladri che approfittano della situazione per depredare tutto ciò che possono. Contro gli sciacalli la Difesa ha messo a disposizione della Protezione Civile ulteriori uomini e assetti tecnici per fronteggiare l’emergenza: ad oggi sono presenti nelle aree colpite 1.237 militari e 334 mezzi di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri.
Opera di controllo. “Le Forze armate – sottolinea la Difesa – sono presenti nei comuni più in difficoltà per partecipare alle operazioni di messa in sicurezza degli edifici e di controllo del territorio, per distribuire cibo e generi di conforto e per intervenire con mezzi specialistici per evacuazioni sanitarie e ricognizioni aeree”.
Altri 500 soldati. E adesso, vista la situazione che si va aggravando, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha ha deciso di inviare sul posto altri 500 militari per vigilare sulle case degli sfollati. Subito dopo il terremoto di domenica la Difesa ha rinforzato il dispositivo già schierato in seguito alle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre. In particolare, sono stati inviati nell’area dei comuni di Foligno, Rieti, Ancona, Cittareale, Camerino, Norcia, ulteriori 128 uomini dell’Esercito e dell’Aeronautica e 85 mezzi di varia tipologia fra cui veicoli speciali del Genio, cucine campali e una torre di controllo mobile, per la gestione dello spazio aero. Aerei ed elicotteri, questi ultimi attrezzati con verricello e idonei al volo notturno, sono stati schierati a Rieti e Cervia. E ancora: macchine movimento terra dell’Esercito a Visso, un assetto genio Pontieri, e 3 droni in attività su Ussita per ricognizione.
Cucine da campo. Oggi sono arrivate nelle zone colpite tre cucine da campo da 500 razioni ognuna e una cisterna carburante e due autobotti da 5.000 litri ciascuna di acqua potabile. Nella caserma dei Granatieri di Sardegna, a Spoleto, sono stati resi disponibili 60 posti letto, mentre 500 coperte sono state fornite al comune di Ascoli per la distribuzione nelle aree colpite. La Difesa ha inoltre reso disponibili a richiesta, ulteriori mezzi di supporto logistico e sanitario, tra cui 10 autobus, due autocisterne, team di sostegno psicologico/psichiatrico, due elicotteri per attività di ricognizione ed evacuazione sanitaria e uno shelter medico. Domenica pomeriggio sono iniziati i lavori di costruzione di un bypass stradale di 600 metri presso le frazioni di Amatrice di San Lorenzo e Flaviano.