Le prime difficoltà per il riconfermato sindaco verranno, come successo in molte altre realtà italiane, dalla composizione della giunta in quanto Forza Italia si è fortemente ridimensionata mentre è cresciuta la Lega (con voti dimezzati rispetto alle Europee) e Fratelli d’Italia.
Quindi quanto sembrava certo alla vigilia del voto non lo è più con lo spoglio delle schede, ma la cosa certa è che al partito di Salvini andrà il vice sindaco e qualche assessore di peso anche se non sono molti i nomi spendibili per esperienza.
Poi da definire la componente femminile prevista per legge e sicuramente qualche esterno con competenze specifiche.
Insomma un bel rompicapo anche perché i più votati sono tutti maschi e sono previsti mal di pancia tra gli esclusi, a cominciare dall’assegnazione di un assessore di Forza Italia che era dato per scontato, ma ora non più.
Romizi cercherà di resistere alle richieste dei partiti ma non potrà fare a meno al consenso delle tre forze principali che lo hanno fatto vincere pena imboscate in consiglio comunale.
Gli esclusi, e non saranno pochi, saranno probabilmente dirottati verso incarichi di peso in municipalizzate o altro, ma quello che è certo che non sarà un rebus facile da risolvere.