Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
    • Montone
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
    10.0

    Ubriaca fornisce false generalità alla Polizia: denunciata 27enne ugandese

    Giugno 1, 2023
    10.0

    Tenta di forzare auto in via Fermi a Perugia: arrestato 35enne tunisino

    Giugno 1, 2023
    10.0

    Trovato in possesso di una spranga e di un coltello: denunciato 50enne di origini campane

    Giugno 1, 2023
    10.0

    Spoleto, trovato in possesso di 110 grammi di cocaina: arrestato 23enne straniero

    Giugno 1, 2023

    Terni, arrestati a Borgo Rivo due spacciatori albanesi

    Giugno 1, 2023
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » Pronti via: si accendono i riscaldamenti
Archivio

Pronti via: si accendono i riscaldamenti

RedazioneBy RedazioneOttobre 21, 2016Nessun commento5 Mins Read
 
 

Di Adriano Marinensi – Sembrava d’essere in primavera e invece ecco arrivare l’inverno e, con l’inverno torna il “moderno” problema del riscaldamento negli edifici pubblici e nelle abitazioni, in mezzo ad una rete di norme da rispettare.

Ho scritto “moderno”, perché, all’epoca dei nonni miei, che non è il medio evo, le regole non erano necessarie; la legna poteva ardere a piacere nel grande camino, incaricato di “stiepitidire” tutta la casa. E, siccome gli infissi non avevano il pregio della tenuta stagna – mamma, gli spifferi ! – di ceppi ce ne volevano assai, compreso il ceppo di Natale, messo da parte per la devota occasione.

 

Ai tempi nostri, dentro i condomini con l’impianto centralizzato, ricominciano puntuali i “dibattiti” tra chi, a parità di temperatura, sente freddo e chi invece s’arrabbia per il caldo. Poi, c’è chi s’affaccia al sole e chi all’ombra, chi è giovane e “caloroso” e compete con i vecchi freddolosi. Insomma, le diatribe non mancano. Spesso invece manca la presa di coscienza che lo “spreco di calore”, al pari di tutti gli sprechi, è biasimevole. C’è comunque il rispetto della normativa vigente ad indirizzare verso comportamenti improntati alla responsabilità civile. Altrimenti fioccano le ammende. La legge fondamentale è il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74. Definisce ”i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici”.

Durante la stagione fredda, il “comandamento” principale riguarda il limite massimo della temperatura interna consentita: 20 gradi nelle abitazioni, con la tolleranza di + 2; per le attività industriali ed artigianali, 18 + 2. Per gli uffici vale il limite delle abitazioni. Anche il “raffrescamento” estivo ha un limite massimo: la media della temperatura – è scritto – non deve essere inferiore a 26 gradi – 2. Perugia e Terni sono in Zone climatiche diverse: entrambe le città sono tenute allo spegnimento degli impianti di riscaldamento il 15 aprile, mentre Perugia può accendere dal 15 ottobre e Terni dal 1 novembre. Salvo diversa ordinanza locale.

L’obbligo di rispettare la legge ricade sugli Amministratori nei condomini con impianto centralizzato e sui gestori dei negozi che, nelle grandi superfici, sono utenti ad elevato consumo. I locali pubblici, manco a dirlo, dovrebbero agire in ossequio assoluto, senza se e senza ma. Diversamente sarebbe una mostruosità giuridica e amministrativa. Ve la immaginate la sede dei Vigili Urbani, incaricati di multare gli spreconi, con il termometro a 25 gradi ? E l’ufficio del Sindaco allo stesso livello ? Roba da mettere mano al forcone (elettorale). C’è una norma particolare, in vigore dal dicembre prossimo, da ricordare seppure incidentalmente: i “centralizzati” dovranno installare dei contabilizzatori di calore e valvole termostatiche per il controllo della temperatura.

Permane un aspetto deleterio non marginale: l’elevato numero di caldaie di vecchia generazione, ancora in funzione. Messe insieme, hanno un impatto ambientale non marginale. La tecnologia ha messo sul mercato generatori capaci di ridurre l’effetto negativo e insieme garantire maggiore sicurezza. Il loro costo – considerate le agevolazioni fiscali – si può ammortizzare nel breve periodo, risparmiando sui consumi.

Siamo dunque su un terreno assai delicato da gestire, in quanto il riscaldamento ha elevata incidenza sulla “corruzione” dell’atmosfera e la modifica del clima. Nel periodo invernale, quando ai “prodotti” di base (immissioni industriali, traffico veicolare ecc.) esso si aggiunge, le centraline di rilevamento impazziscono e sovente le Amministrazioni comunali (quelle umbre non fanno eccezione) intervengono con la cura palliativa delle targhe alterne oppure con simili inutilità. Soltanto per mettere a posto – come s’usa dire – la propria coscienza. Su un altro versante di responsabilità sta però il cittadino al quale è richiesto l’impegno coerente per ricondurre la situazione costi e inquinamento entro i limiti della tollerabilità. Non si può delegare il compito soltanto ai rigori della legge ed alle verifiche che, tra l’altro, nelle abitazioni private risultano di difficile realizzazione.

A livello individuale e familiare, si tratta, in primo luogo, di corretta educazione civica che è possibile tradurre in risparmio economico. Abbassare il termostato appena, appena, non è poca cosa. Chi sa fare i conti, li ha fatti: un grado in meno – per esempio, da 21 a 20 – equivale ad un risparmio dell’8% sul consumo e quindi sulla bolletta. Bolletta che non è soltanto quella privata, ma anche pubblica, per l’incidenza che essa ha sul bilancio nazionale. Per quantificare: nel 2014 – dato ISTAT – l’Italia ha impegnato, per rifornirsi di petrolio e gas naturale, 42 miliardi di euro. Una cifra ragguardevole, sottratta ad altre voci di spesa che potrebbero incidere positivamente nello sviluppo interno. Il dovere individuale di collaborazione a ridurre gli sprechi, pure nel settore del riscaldamento, assume quindi carattere ineludibile.

Riguardo ai controlli – considerata, come detto, la quasi impossibilità di intervenire nelle abitazioni – dovrebbero indirizzarsi verso i tanti locali aperti al pubblico, spesso surriscaldati soltanto per calamitare, con il troppo caldo (e d’estate, con il molto fresco), la clientela e non per effettive necessità climatiche. Quando si tratta di grosse catene di punti vendita, le multe non fanno da deterrente, perché di scarsa incidenza sui loro bilanci ciclopici. Graduare il termostato sulla temperatura esterna, quando questa non scende verso i rigori invernali, potrebbe essere un altro segno di sensibilità, questa volta addirittura culturale e sociale.

Dunque c’è un impegno di coerenza per tutti, dettato dall’interesse singolo e collettivo avente diversi obiettivi. Non esclusa la difesa della salute, oggi, nelle aree urbane, messa in pericolo da una situazione atmosferica scesa sotto il limite della tollerabilità. L’aria che respiriamo è ormai diventata un miscuglio di sostanze (ossidi di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, polveri sottili d’ogni spessore), prodotte in eccesso. Cioè a tonnellate, che si aggiungono agli altri milioni di tons di anidride carbonica. Cosicché, la “materia prima”, cioè l’ossigeno, rischia di finire in minoranza. Siamo lungo una strada che non porta da nessuna parte, tranne finire nel dissesto climatico e nella invivibilità. Si impone quindi una riflessione ad ogni accensione. Che ci fa pure rima.

Accensione riscaldamenti Inverno
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

Terremotati al freddo e al gelo

5 Mins Read

Il sindaco di Norcia: sarà l’inverno più difficile

1 Min Read

Mezza Umbria coperta dalla neve

2 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
Giugno 1, 2023

Gualdo Tadino, Ecosuntek Spa: approvato bilancio d’esercizio 2022, la produzione sfiora un miliardo di euro

10.0
Giugno 1, 2023

Ubriaca fornisce false generalità alla Polizia: denunciata 27enne ugandese

10.0
Giugno 1, 2023

Tenta di forzare auto in via Fermi a Perugia: arrestato 35enne tunisino

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Galleria immagini
10.0
10.0
10.0
10.0
10.0
  • Opinioni
10.0
Maggio 29, 2023

Anche la U. E. ha detto NO all’Autonomia differenziata di stampo leghista

10.0
Maggio 26, 2023

Pentecoste, festività celebrata nello stesso giorno dai seguaci delle religioni ebraica e cristiana

10.0
Maggio 23, 2023

Acquasparta, Federico Cesi e l’Accademia dei Lincei

10.0
Maggio 17, 2023

La vergogna delle “marocchinate” di Cassino (16 – 17 maggio 1944))

In primo piano
10.0
Opinioni
Aprile 21, 20230

Il genocidio ucraino programmato dal neoimperialismo di Putin

10.0
Opinioni
Marzo 28, 20230

Lo spregevole ricatto dei bambini “deportati” in Russia

10.0
Opinioni
Marzo 1, 20230

L’aggressione assassina in Ucraina ha compiuto un anno

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • La Sirenetta, perché Ariel ottiene una nuova canzone originale nel live action
    Al cinema in chiave live action, La Sirenetta ha introdotto anche brani originali tra cui uno destinato ad Ariel, intitolato Per la prima volta. Il regista ha spiegato perché è stato aggiunto al film.
  • The Breach: ecco il trailer ufficiale originale del film horror prodotto da Slash
    Basato su un best seller horror scritto da Nick Cutter, il film è stato prodotto dal famosissimo chitarrista dei Guns N' Roses, che ha ovviamente anche messo le mani nella colonna sonora. Ecco il trailer di The Breach.
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
Giugno 1, 2023

Gualdo Tadino, Ecosuntek Spa: approvato bilancio d’esercizio 2022, la produzione sfiora un miliardo di euro

10.0
Giugno 1, 2023

Ubriaca fornisce false generalità alla Polizia: denunciata 27enne ugandese

10.0
Giugno 1, 2023

Tenta di forzare auto in via Fermi a Perugia: arrestato 35enne tunisino

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Contatti
Copyright © 2023 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?