Il candidato di Futura Nocera (centrodestra) Virginio Caparvi ha scelto un incontro sulla cultura per lanciare la mossa che animerà i prossimi mesi di campagna elettorale: un confronto con Ugo Sorbelli (Impegno Comune, sostenuto da Pd-M5S-Sinistra e gruppo consiliare Rivoluzionati) e Massimo Montironi (Scegliamo Nocera sostenuto da Italia Viva), sul tema dello sviluppo economico della città.
“Le prossime elezioni – ha detto Caparvi – saranno un referendum sull’aggregazione che potrà garantire migliore efficienza rispetto alle altre, quale delle tre saprà concretizzare una visione. Nostro obiettivo è quello di fornire le ragioni di venire a Nocera per i turisti, ma dobbiamo anche dare il diritto di non andarsene a chi ci vive”. All’incontro, insieme a Caparvi e al moderatore Stefano Gori, due professori: Gabriele Caldari, (marketing turistico) e Francesco Forlin (storia della filosofia). “Il nostro compito è quello di costruire l’identità di Nocera, che è mancata negli ultimi 50 anni. L’abbiamo pensata come città industriale, ma non è andata bene. Neanche come città dei villeggianti. Ora – ha detto Caparvi – serve una vocazione definitiva, quella culturale”.
Intanto la squadra di Futura Nocera è stata definita. È formata da: Alberto Scattolini, Alberto Armillei, Maria Berardi, Michela Biagioni, Elisa Cacciamani, Matteo Capasso, Giuseppe Cioli, Tonino Frate, Elisabetta Fratini, Vincenzo Pierantoni, Paolo Rocconi, Mauro Sabatini. A guidarla una persona di grande esperienza, il trentottenne Deputato Virginio Caparvi che così si è espresso a proposito: “Prendiamo parte a questa sfida elettorale convinti della forza del nostro Gruppo, un mix di esperienza e competenza, composto da donne e uomini, ragazze e ragazzi provenienti da diversi contesti sociali e politici. Un Gruppo dove l’importanza di esserci non è insita nelle individualità o nelle appartenenze bensì nella condivisione, nell’impegno di creare e cogliere quelle opportunità che offre il nostro territorio, con intelligenza e lungimiranza. Il futuro di Nocera è nelle nostre mani, nelle mani dei nocerini. Affrontiamolo con intraprendenza e con visione”.