Il 25 aprile prossimo si terrà a Roma un incontro tra l'amministratore delegato di Alitalia, i presidenti delle Regioni Umbria Catiuscia Marini e Luciano D'Alfonso per discutere il ruolo di Alitalia negli aeroporti di Perugia e Pescara. Lo ha detto la presidente Marini nell'incontro “Oltre trent'anni di Umbria” che si è svolto a Perugia, nell'ambito del Festival del giornalismo.
L'incontro romano sarà di fuoco e con prospettive tutt'altro che positive per gli aeroporti umbro e abruzzese, stante le posizioni che l'Umbria si appresta ad adottare. . “L'Umbria ha molto sofferto in questa crisi economica – ha tra l'altro sostenuto la Marini – e il livello di disoccupati, soprattutto giovani, resta ancora alto. Per questo occorre che si facciano ulteriori sforzi per favorire la ripresa economica che, comunque, vede nell'anno in corso qualche segnale di crescita”.
La presidente ha anche fatto riferimento alla situazione politica, rivendicando il proprio diritto all'autonomia e responsabilità delle scelte come in tema di sanità. “E' comunque necessario fare squadra – ha aggiunto – e anche per questo ho sempre auspicato il rientro di Luca Barberini in Giunta”.
La presidente Marini parlando del trasporti e collkegamenti dell’Umbria con il resto del Paese ha detto che in questo campo nel futuro dell’Umbria dovrà esserci più treno che aereo. Al momento di prendere in esame la situazione dell’aeroporto, alle prese con le difficoltà connesse a un pesante taglio di rotte e di voli da parte delle compagnie aeree che vi facevano riferimento, la Presidente ha detto che “sull'aeroporto va fatto un ragionamento non solo da umbri ma cercando di tener conto dello scenario. Di aeroporti come il nostro ce ne sono altri 26 in Italia e tutti con un volume di passeggeri annui ben al di sotto del milione. Il tutto a fronte di investimenti in larghissima parte pubblici e con l’Unione europea ancora restia a intervenire con fondi propri. Aeroporti come il San Francesco possono anche crescere – ha detto – , ma i numeri resterebbero comunque quelli di scali regionali. E’ sulla base di questi dati di fatto che la presidente ha annunciato che “la vera sfida per l’Umbria è la connessione all’alta velocità, compreso il confronto su un punto d’acceso più vicino di Roma e di Firenze”. Chiaro il riferimento alla stazione Media Etruria, individuata all’altezza di Rigutino, alle porte di Arezzo. “Se vanno programmati investimenti – ha spiegato la presidente – la destinazione è chiara: meglio un milione a Trenitalia per un ‘Freccia’ che ci colleghi con Firenze e con il Nord, piuttosto che milioni pagati alle compagnie aeree per far crescere il traffico passeggeri di cinque-diecimila unità e fare l’ennesima conferenza stampa”.