Il ministro per i beni culturali Dario Franceschini punta a ridare all’Umbria la Soprintendenza archivistica. Il piano rientra nella riorganizzazione della struttura del Ministero presentata martedì dallo stesso responsabile del dicastero. Da alcuni anni la Soprintendenza archivistica dell’Umbria è fusa con quella delle Marche e la sede scelta era stata quella di Ancona.
«Si tratta del giusto riconoscimento – ha detto Franceschini – al valore dello straordinario patrimonio archivistico, documentale e librario dell’Umbria». «La riorganizzazione – aggiunge il Ministero – potenzia più in generale l’intera rete della tutela del patrimonio culturale sul territorio nazionale attraverso la creazione di dieci nuove soprintendenze. L’articolazione periferica del Mibact viene rafforzata riequilibrando il rapporto tra centro e periferia a favore della seconda e aumentando le strutture e i presidii territoriali in base a parametri demografici e a dati amministrativi in modo da garantire un servizio efficace ed efficiente».