“La spogliazione oggi. Una sfida di civiltà” il professor Stefano Zamagni, l’imprenditore Brunello Cucinelli e il fondatore dell’associazione Libera don Luigi Ciotti. Ha moderato la riflessione il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. “L’usura non si combatte con le prediche – ha annunciato il professor Zamagni – . I francescani lo avevano capito. Hanno creato un’istituzione, una banca che prestando soldi toglieva l’erba sotto i piedi agli usurai. Il bene comune si realizza con le istituzioni, questa è la grandezza del pensiero francescano. Ecco perché è possibile un modello di mercato di economia alternativa”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche il fondatore di Libera che ha sottolineato come la “lotta alla mafia sia una battaglia di legalità e di civiltà. Il nostro impegno deve essere per la dignità e la libertà delle persone”. A questo proposito Ciotti ha ricordato l’esempio delle cooperative di giovani che, grazie a Libera gestiscono i beni confiscati alla mafia dimostrando così “l’esistenza di un’economia alternativa”.“Credo che stiamo vivendo una sorte di rinascita – ha evidenziato l’imprenditore Cucinelli. Stiamo vivendo il miglior mondo della storia dell’umanità. C’è un declino della violenza a pro dell’utilizzo delle cose. Quel mal dell’anima che ci portiamo dentro è ancora un po’ spinto da questo rumore informatico. Dobbiamo ripartire dal dono che viene dal Creato. Abbiamo bisogno di persone perbene di riscoprire di essere quello che siamo: delle persone perbene. Facciamo vedere ai nostri giovani un mondo diverso con una cultura che torna a riscoprire la manifattura. Non possiamo non immaginare un’umanità che va verso un mondo migliore”.