Restano gravi le condizioni di Daniele Benedetti, agente di polizia di 39 anni in servizio presso la Polizia stradale di Roma nord, investito lunedì scorso da un’automobile sulla corsia d’emergenza dell’autostrada A1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione della Capitale.
Il poliziotto è rimasto gravemente ferito, è in coma farmacologico e le sue condizioni rimangono gravi, anche se stazionarie e con i parametri cerebrali nella norma. La sua prognosi rimane riservata, ma non ha bisogno, per ora, di altri interventi chirurgici. Ieri, infatti, ha già subito un intervento per una frattura alla gamba e un’operazione per l’inserimento di un sondino di drenaggio intracranico. E’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica del Policlinico Gemelli di Roma, dove ieri è stato trasportato d’urgenza con l’eliambulanza.
Daniele Benedetti è sposato e padre, vive a Marsciano. Benedetti è stato preso in pieno da un 37enne di Rieti, pregiudicato e alla guida senza patente, che gli è stata ritirata nel 2012. L’uomo guidava la sua Citroen C2 sulla corsia d’emergenza e ha preso in pieno il poliziotto.
Benedetti si trovava lì insieme a un collega per rimuovere un oggetto pericoloso sulla carreggiata.
Il ministro Luciana Lamorgese e il capo della Polizia, Franco Gabrielli, di rientro dalla Tunisia, sono andati all’ospedale “Gemelli” di Roma dove hanno incontrato la moglie, i figli di 8 e 5 anni e lo staff medico che si stan prendendo cura di lui.
Ad accoglierli, il direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs professor Marco Elefanti e il direttore della Terapia Intensiva neurochirurgica del Gemelli professor Anselmo Caricato responsabile dell’equipe medica dove è attualmente ricoverato il poliziotto.
Grande è l’affetto delle donne, degli uomini della Polizia di Stato e dei tantissimi cittadini che stanno sostenendo Daniele con messaggi di vicinanza.
“Siamo vicinissimi al collega e alla sua famiglia in questo difficile momento. La vita di un servitore dello Stato è appesa a un filo, il nostro pensiero, oggi, non può che essere rivolto a lui. Le condizioni del collega sono gravi, ha subito un delicato intervento. Non è il momento per polemiche o critiche. Dobbiamo solo sperare che tutto vada per il meglio e che Daniele torni presto tra noi. Possa giungere la nostra vicinanza alla sua famiglia”, ha dichiarato Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento sindacale autonomo di Polizia (Mosap).