Un diciottenne del Gambia di religione mussulmana ha avuto un contrasto vivacissimo con due giovani stranieri che abitano nello stesso appartamento a Ferentillo.
I coinquilini (due nigeriani) – così è stato ricostruito il fatto – volevano portare in casa una ragazza. Il giovane mussulmano si è opposto perché questo avrebbe “inquinato” il suo spazio dedicato alla preghiera.
La lite è degenerata ed il giovane del Gambia avrebbe colpito con un coltello e delle fobici i suoi coinquilini. Arrestato, il diciottenne ha patteggiato otto mesi di reclusione ma è stato rimesso in libertà perché i nigeriani hanno manifestato la disponibilità di riaccoglierlo in casa.