In Corte d’appello di Perugia è in corso il secondo grado del processo che è andato sotto il nome di Sanitopoli.
La prossima udienza è stata fissata per il 15 Marzo quando saranno ascoltate le ultime arringhe e quindi sarà pronunciata la sentenza. Però la Procura ha chiesto di riammettere le intercettazioni e quindi, in caso di via libera, si dovrà riaprire il dibattimento facendo slittare di mesi la decisione dei magistrati. In questa udienza Giuliano Mignini, sostituto procuratore della Procura Generale, non si è limitato a chiedere la conferma delle condanne inflitte in primo grado a nomi illustri della politica di casa nostra, ma ha chiesto pene più severe per l'ex Presidente Lorenzetti, l'ex assessore Rosi e l'ex direttore generale della sanità e Paolo Di Loreto e la condanna per gli altri sette che in primo grado erano stati assolti. Per l'ex assessore alla Sanità Maurizio Rosi chiesti 1 anno e 8 mesi, all'ex presidente della Giunta regionale dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti 1 anno e 4 mesi, all'ex direttore generale della sanità Paolo Di Loreto 1 anno e 4 mesi, a Giuliano Camparozzi e Giancarlo Rellini 1 anno e due mesi, Gigliola Rosignoli e Sandra Santoni 1 anno e un mese, Franco Biti e Luca Conti 10 mesi, Francesco Ciurnella a 9 mesi. I legali (Ghirga, Di Mario, Franceschini Siena, Rampini, Tascini e Tizi) hanno invece chiesto l'assoluzione piena perchè il fatto non sussiste.