A Giove, paese in provincia di Terni, c’è un picco di contagi: su 1.900 abitanti in 30 sono risultati positivi, ma molti altri tamponi sono stati fatti e si attendono le risposte. Per ora i positivi sono persone legate fra loro da rapporti familiari e il contagio è concentrato in centro storico.
L’età media dei contagiati è di 46 anni, solo quattro sono ricoverati in ospedale, gli altri sono in isolamento a casa e secondo quanto racconta il sindaco Alvaro Parca, sono in discrete condizioni di salute.
La Asl ha comunque richiesto un intervento della Regione che si attende a ore. «Potrebbe essere la zona rossa – spiega il sindaco – come potrebbe essere la decisione di fare ancora più tamponi a tappeto».
La cittadina di Giove potrebbe essere la prima “zona rossa” della provincia di Terni.
Il Comune, così, ha scritto sulla sua pagina Facebook, che “il numero eccessivamente elevato dei casi positivi, insieme all’altrettanto elevato numero delle famiglie coinvolte (9) e ad alcuni casi di contagio isolato, hanno indotto l’Usl a chiedere l’isolamento del nostro comune alla Regione che, probabilmente emetterà l’ordinanza entro giovedì 9 aprile 2020”.
Per questo Giove in particolare potrebbe essere dichiarata a breve zona rossa, come avvenuto per Pozzo di Gualdo Cattaneo.
In pochi giorni il numero di casi accertati ha assunto la doppia cifra e da parte di Usl e Regione c’è massima attenzione alla corsa del virus. «Il numero eccessivamente elevato dei casi positivi insieme all’altrettanto elevato numero delle famiglie coinvolte (9) e ad alcuni casi di contagio isolato – dice il primo cittadino Alvaro Parca – hanno indotto l’Asl a chiedere l’isolamento del nostro comune alla Regione».