Per quanto riguarda il processo cosiddetto “Concorsopoli”, la procura, per voce dei pm Paolo Abbritti e Mario Formisano, ha chiesto di celebrare un unico dibattimento per economia processuale. Ma le difese non sono d’accordo.
Ma, come scrive oggi La Nazione, la scelta finale sulla riunione dei procedimenti di Concorsopoli – da una parte le accuse di violazione di segreto d’ufficio a carico di Gianpiero Bocci e dall’altra la maxi-udienza a 32 per l’associazione per delinquere e per tutte le selezioni che sarebbero state manipolate – spetterà al Primo collegio del tribunale, presieduto da Carla Giangamboni.