A Tuoro arriva la “tassa di sbarco”.
Settanta centesimi in più sul biglietto del traghetto per raggiungere l’Isola Maggiore.
È questo il prezzo di un’ulteriore imposta messa per tappare i buchi delle amministrazioni pubbliche in un periodo fatto di tagli agli Enti, e di mancanza di fondi.
Una mossa dolorosa ma che il sindaco Patrizia Cerimonia ha dovuto mettere in atto per attenuare i costi di gestione, pulizia e decoro, di un fazzoletto di terra che da sempre attira i turisti e dà prestigio al territorio.
Già nel 2013 la “tassa di sbarco” era stata adottato con un apposito regolamento, salvo sospenderla poco dopo in accordo con gli altri comuni del Trasimeno, per istituire la famosa “tassa di soggiorno” nelle strutture ricettive.
Ora però, Tuoro, si trova costretto a rimetterla in gioco, andando ad incidere sugli oltre 120 mila visitatori all’anno dell’Isola Maggiore che potrebbero fare la differenza. Possono stare tranquilli, invece, i cittadini residenti nel Comune, i lavoratori, e gli studenti pendolari che saranno esenti da questa tassazione e continueranno a pagare il normale prezzo del biglietto.
Una scelta sicuramente impopolare ma, il sindaco Cerimonia, dichiara di non aver avuto alternative nonostante abbia “chiesto sforzi e contributi che non sono arrivati per la gestione dell’isola. Con i proventi saranno abbattute le spese per gestione-rifiuti e decoro urbano”.