I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni, nel corso di una programmata operazione anticrimine e per la sicurezza hanno arrestato per favoreggiamento continuato della prostituzione di varie donne di origine africana un 50enne ternano .
Il G.I.P. di Terni, sulla scorta dei riscontri forniti dall’Arma, ha firmato un’ordinanza di misura cautelare in regime di arresti domiciliari. I militari, attraverso un’indagine durata circa due mesi, nel corso dei quali sono stati effettuati servizi di osservazione e pedinamento, avevano accertavano che un operaio pregiudicato, in maniera continuativa, agevolava l’attività di meretricio svolta nelle vie cittadine del capoluogo da numerose peripatetiche.
Le donne, tutte di origine africana, provenienti con il treno da Roma, venivano prelevate alla stazione ferroviaria di Terni dall’uomo che, con la propria autovettura, provvedeva ad accompagnarle alle relative “postazioni”, ubicate appunto in vari luoghi di centro, per poi riaccompagnarle, alla fine dell’esercizio del meretricio, alla stessa stazione ferroviaria.
Ma il 50enne non si limitava a svolgere questo “servizio di accompagnamento”, infatti forniva loro ulteriori servizi di supporto ed “assistenza logistica”. Nello specifico effettuava vari passaggi nei luoghi dove le donne si prostituivano per verificare la situazione, le accompagnava da un luogo all’altro della città, custodiva nella sua macchina le loro borse con all’interno i vestiti e altro necessario per la prostituzione, procurava loro il cibo nonché il carbone per alimentare il fuoco che le stesse utilizzavano per scaldarsi la notte; l’uomo provvedeva anche a dare l’allarme quando stavano per giungere sui posti ad avvisare rappresentanti di forze dell’ordine.
Considerando che qualche ragazza era clandestina in Italia e vista la gravità, l’abitualità e la ripetitività della condotta dal pregiudicato ternano, il GI.P. Ha emesso nei suoi confronti, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari. Nell’esecuzione della misura i Carabinieri gli hanno trovato addosso un coltello di oltre 20 cm, di cui 11 di lama, deferendolo in stato di libertà per porto abusivo di arma bianca .
Nei prossimi giorni l’operaio verrà interrogato dal G.I.P. che ha emesso il provvedimento.