Si terrà sabato 23 marzo, dalle ore 9, nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a Perugia, un incontro per presentare le AFT (Aggregazioni funzionali territoriali), una nuova organizzazione dei medici di famiglia per una sanità più vicina ai cittadini.
L’iniziativa – legata al nuovo Piano sanitario regionale in via di definizione, che ha tra gli obiettivi strategici una maggiore attenzione ai servizi sanitari di prossimità – sarà aperta dall’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini.
Interverranno esperti e coordinatori delle AFT della Usl Umbria 1 e della Usl Umbria 2. Concluderà la presidente della Regione, Catiuscia Marini.
“Le AFT – spiega Barberini – sono una nuova forma organizzativa delle cure primarie, che consente ai medici di famiglia di offrire ai cittadini un’assistenza più capillare sul territorio, nell’arco dell’intera giornata. Si tratta di ambulatori integrati di medici di medicina generale, medici della continuità assistenziale e infermieri di territorio, che collaborano per garantire, come in ospedale, un’assistenza H24, 7 giorni su 7, per una risposta sempre più completa ai bisogni di salute delle persone”.
La rivoluzione, che in alcuni centri è partita già lo scorsoa settembre, comincia a sortire effetti: 38 ambulatori sparsi in tutto il territorio regionale, di cui 36 già attivi.
L’iniziativa voluta dall’assessorato regionale alla sanità ha l’obiettivo di contenere il numero degli accessi inappropriati al pronto soccorso che spesso costringono gli utenti che non hanno una effettiva urgenza a lunghe ed estenuanti attese.
Tanto per avere un’idea. Al pronto soccorso del “Santa Maria della Misericordia” di Perugia nel corso del 2018 sono stati registrati 61 mila accessi, una media di 170 al giorno. L’80% di questi sono risultati essere codici bianchi o verdi, casi che potevano essere trattati dal medico di famiglia.
Al “Santa Maria” di Terni gli accessi sono stati 44.442, il 72% dei quali codice verde o bianco. I presidi sono dislocati in tutto il territorio regionale e generalmente si trovano nelle case salute o nelle sedi ospedaliere.
Le Aft Nella Usl Umbria 1 sono ventidue: due nell’Alto Chiascio (Gubbio e Gualdo Tadino), quattro nell’Alto Tevere (San Giustino, Città di Castello, Trestina, Umbertide), due nell’Assisano (Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra), tre nella Media Valle del Tevere (Todi, Marsciano, Deruta), sette nel Perugino (Perugia centro, Madonna Alta, San Marco, Ellera, Castel del Piano, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino), tre nel Trasiméno (Magione, Castiglion del Lago, Tavernelle).
Nella Usl Umbria 2 sono sedici: cinque nel Temano (Terni nord, Terni centro, Terni sud Arrone, Terni nord Acquasparta), quattro nel Folignate (Foligno centroSpello, Foligno nordNocera Umbra, Foligno sudTrevi, BevagnaMontefalcoGualdo Cattaneo), due nel NarneseAmerino (Narni e Amelia), due a Spoleto, due nell’Orvietano (Orvieto e Fabro), uno in Valnerina con due sedi (Cascia e Norcia).
Gli ambulatori Aft sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 16 e il sabato dalle 8 alle 14. Nelle restanti fasce orarie, l’attività è svolta dal medico di famiglia. In questo modo si permette di raggiungere l’obiettivo di una copertura totale della giornata.