Cambiare la legge Fornero, rivalutare le pensioni e garantire gli 80 euro di sgravio fiscale anche ai pensionati e agli incapienti: queste le priorità al centro della mobilitazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Perugia, che si è tenuta davanti alla sede Inps del capoluogo umbro.
Circa 300 i pensionati che hanno partecipato alla manifestazione di protesta, secondo quanto riferisce un comunicato congiunto di Cgil, Cisl e Uil.
I sindacalisti hanno sottolineato che “ì sempre più necessario un intervento fiscale che dia respiro ai salari e alle pensioni e un intervento di rilancio dell'economia e del
lavoro”.
Servizi sociali e sanitari sul territorio, trasparenza nelle case di riposo, risorse certe per la non autosufficienza: questi alcuni tra i capisaldi della piattaforma illustrata nel corso del comizio di fronte alla sede Inps.
“Sappiamo che c'è un problema di risorse – hanno sottolineato i sindacalisti – ma siamo convinti che attraverso una seria politica di riforme strutturali, di tagli agli sprechi e ai costi della politica e, soprattutto, con una dura lotta all'evasione fiscale, queste potrebbero essere ampiamente reperite”.
Da qui un richiamo al ruolo definito “strategico”, dei Comuni e proprio oggi è stata annunciata una nuova manifestazione prevista per il prossimo settembre davanti alla sede dell'Anciregionale a Perugia.
La mobilitazione dei pensionati, che proseguirà nelle prossime settimane con assemblee unitarie su tutti i territori, si inserisce all'interno della “Vertenza Umbria”, che interess decine di crisi industriali tra le quali spiccano, per numero di lavoratori coinvolti, quelle dell'Ast di Terni e della ex Merloni.
Infine, un richiamo alla drammatica situazion internazionale: “Basta guerre”, è stato l'appello dei pensionati, nel corso della manifestazione