Di Lorena Pesaresi (*) – Io non voglio dare lezioni a nessuno e sicuramente ci sarà sempre quello o quella che non mi ritiene all’altezza e che dirà che invece si sta facendo tanto… ma dire che forse è ora anche di cambiare la cultura della politica economica e trasportistica di questa regione non mi sembra una bestemmia perché di fatto non lo stiamo facendo da sempre e in particolare oggi. Mi permetto sommessamente di fare solo un esempio forse ancora non semplice da comprendere ma che piaccia o no è il nostro futuro – come ho sostenuto e sostengo da anni da ecologista e da amministratrice delle istituzioni: l’assenza pressochè totale di infrastrutture e servizi ferroviari, alternativi alla gomma, adeguati, innovativi, competitivi nel trasporto delle merci e quindi rispondenti al bisogno estremo di trasportare merci e persone su ferro piuttosto che su gomma con modalità e sistemi veloci, efficienti, continui…fa purtroppo la differenza nello sviluppo e nella gestione delle attività produttive di questa regione, rispetto a quasi tutte le altre regioni italiane. Non è forse questo uno dei motivi centrali per cui le nuove strategie imprenditoriali italiane ed estere non sono attratte dalla nostra regione, salvo qualche grande catena commerciale, pur essendo noi in una posozione geografica strategica? E quindi si tende a trasferire mercati e servizi fuori regione o ad investire più altrove vicino alle grandi direttrici ferroviarie e trasportistiche? Trasportare merci e persone su ferro costa la metà meno che farlo su strada.. Che qualcuno ci rifletta !
(*) Laburisti Sinistra PD