Il centro polivalente “Norcia 4.0”, più noto come PalaBoeri, resta sotto sequestro. È quanto ha stabilito il gip di Spoleto Federica Fortunati, che ha così confermato quanto deciso da un altro giudice dello stesso Ufficio nel marzo 2018. Decisione poi annullata dalla Cassazione con rinvio per un nuovo esame ritenendo le motivazioni non adeguate.
Alemanno è stato indagato dalla procura di Spoleto insieme all’architetto Stefano Boeri, per avere autorizzato la costruzione del centro con una procedura di emergenza, nell’ambito della gestione post sisma, invece di seguire l’ordinario iter edilizio. Alemanno e Boeri (in qualità di direttore dei lavori) sono entrambi accusati di abuso edilizio e deturpamento delle bellezze naturali.
Il PalaBoeri è stato realizzato con i fondi raccolti dal Corriere della Sera e TgLa7.A
Ad avviso dei Pm della procura spoletina la struttura edile doveva essere realizzata nel rispetto del normale iter urbanistico e non in base alle deroghe previste per l’emergenza post sisma, non avendo avuto carattere di temporaneità. Il sindaco Alemanno, a sua volta, ha sempre respinto le teorie della Procura rivendicando la correttezza del proprio operato. Alla prima udienza il gup Federica Fortunati non ha ritenuto opportuno dare inzio all’udienza, chiedendo del tempo necessario al fine unico di attendere le motivazioni della Cassazione che nel luglio scorso ha annullato il sequestro del PalaBoeri.
Ora arriva la conferma del sequestro mantenuto. La notizia è data dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, che si riserva ogni commento in attesa delle motivazioni della nuova decisione.