A Bastia Umbra continua a far discutere la questione delle tre case popolari occupate abusivamente, due da qualche anno e l’ultima da un anno.
A puntare il dito sulla questione è ora la consigliera del gruppo misto Fabrizia Renzini che punta il dito contro il Comune che “non interviene o lo fa con esiti deludenti. Per esempio nel caso più recente, anziché eseguire l’ordinanza di sgombero che avrebbe dato un segnale forte per scoraggiare future iniziative simili e avrebbe restituito il bene alla collettività per l’assegnazione legale, il Comune ha scelto di accordarsi con gli occupanti per un rilascio volontario dell’alloggio, che non si sa quando avverrà. Questo tanto più considerato che tali occupanti, per stessa ammissione degli uffici comunali, sono noti alle forze dell’ordine e nei giorni precedenti lo sgombero avevano messo in atto azioni intimidatorie e di minaccia nei confronti degli operatori coinvolti”.
Insomma, per la Renzini afferma che “a distanza di mesi non è cambiato nulla e i cittadini onesti che sono inseriti nella graduatoria comunale, si vedono negato il diritto all’assegnazione di una casa popolare, continuando a pagare affitti a prezzi di merca- to, mentre le tre famiglie abusive non pagano nulla. Il sindaco può dire ai cittadini quando saranno liberati gli alloggi e quando sarà ripristinata la legalità?”.