La perizia parla chiaro, il Dna di Amanda sul coltello indicato come arma del delitto c’ è: adesso quindi si aprono nuovi scenari per la vicenda giudiziaria che tiene l’ Italia con il fiato sospeso da anni.
Noi di quotidianodellumbria.it abbiamo raggiunto telefonicamente l’ avvocato Luca Maori, legale di Raffaele Sollecito, e gli abbiamo chiesto quali scenari si stanno aprendo a livello giudiziario per il suo assistito.
A tal proposito l’ avvocato Maori ha risposto alla nostra telefonata dicendo che: “questa perizia valida del tutto l’ esito della seconda: sulla presunta arma del delitto non ci sono le impronte ne’ di Rudy, ne’ di Raffaele, quindi, sembrerebbe che loro non abbiano avuto un ruolo nell’ omicidio di Meredith.”
A titolo informativo, l’ avvocato ha anche aggiunto che “il coltello da cucina era comunque un pggeto di uso comune nella casa del delitto, quindi Amanda potrebbe averlo toccato anche in altre circostanze, come , ad esempio, per cucinare.”
Un’ ipotesi che collima con quella sostenuta dall’ avvocato Giula Bongiorno, la quale, secondo quanto riportato in un’ intervista rilasciata a Tgcom 24, rimarca che non è stata individuata nessuna traccia genetica di Rudy, come nemmeno della vittima, Meredith Kercher.
Adesso bisognerà attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria, intanto, pubblichiamo qui sotto il link da cui è possibile scaricare il Pdf della perizia, in versione integrale inviatoci dall’ avvocato Luca Maori, corredata di foto e grafici.
SCARICA LA PERIZIA SULL’ ARMA DEL DELITTO KERKCHER