La visita a Terni del comandante interregionale delle Fiamme Gialle del Centro Italia, Bruno Buratti, è stata l’occasione per fare il punto sulle principali attività di polizia economico-finanziaria svolte nel città d’acciaio
La Guardia di Finanza di Terni ha illustrato le principali attività di polizia economico-finanziaria svolta dalle Fiamme Gialle ternane. Il tema del momento è i fondi del Pnrr.
La visita a Terni del comandante interregionale delle Fiamme Gialle del Centro Italia, Bruno Buratti, è stata l’occasione per fare il punto sulle principali attività di polizia economico-finanziaria svolte nella città dell’acciaio. Per la provincia “ci sono 800 milioni di euro dal Pnrr per un totale di 572 progetti”.
Irregolarità
«Ad oggi non si registrano situazioni critiche sui cantieri della provincia di Terni – ha detto il comandante della Guardia di Finanza di Terni, Livio Petralia -. Nei primi sei mesi di quest’anno nell’area Pnrr abbiamo effettuato sette interventi in aziende, in due casi abbiamo riscontrato irregolarità a livello cantieristico e nella documentazione contabile. Il volume totale dei fondi controllati ammonta a 21 milioni di EUR. Altri cinque interventi sono in corso. Tra il 2022 e la metà del 2023, inoltre, sono state presentate 13 proposte di cessazione e cancellazione di partite IVA.
Pnrr Umbria e Terni «La priorità di quest’anno è il Pnrr – ha spiegato Bruno Buratti -, il nostro Paese esce da situazioni difficili che generano tensioni sul tessuto economico. La nostra azione è capire come impattano questi cambiamenti e impedirci di approfittare di situazioni di crisi e sussidi per fare profitto sul personale». Alcuni dati: «L’Umbria – prosegue il comandante – è destinataria di tre miliardi e mezzo di euro per il Pnrr, la provincia di Terni di 800 milioni di euro che riguardano una serie di obiettivi quali interventi infrastrutturali, scuole, villaggi, centrali a idrogeno e mobilità sostenibile.