Attraverso le indagini gli inquirenti contano di poter giungere a stabilire le cause dell’incidente che non hanno lasciato scampo a Paolo Tiacci
La magistratura ha aperto un fascicolo sul dramma avvenuto domenica all’autodromo di Magione, che ha visto la morte di Paolo Tiacci, 45 anni, di Deruta, durante una gara di motociclismo. Sequestrate le telecamere dell’autodromo. Attraverso le indagini gli inquirenti e i carabinieri di Città della Pieve contano di poter giungere a stabilire le cause dell’incidente che non hanno lasciato scampo al centauro morto sul colpo dopo essersi schiantato contro il muretto dei box laterali.
La salma di Tiacci è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che disporrà l’autopsia per verificare l’eventualità che l’uomo possa essere stato vittima di un malore mentre si trovava in sella alla moto.