Nel settembre scorso aggredirono due giovani del posto per poi darsi alla fuga
Il Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Perugia ha emesso un’ordinanza con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di due ragazzi —rispettivamente classe 2003 e 1997 — che lo scorso mese erano stati denunciati per il reato di rissa aggravata.
I fatti risalgono ai festeggiamenti per il “Palio di San Michele” svoltosi a Bastia Umbra lo scorso mese di settembre; nel corso di una serata un gruppo di uomini di origine albanese aveva aggredito due ragazzi, nella colluttazione uno di loro era stato colpito da una violenta testata mentre l’altro, raggiunto da pugno, era caduto a terra perdendo i sensi.
Subito dopo gli aggressori si davano alla fuga a bordo di un’auto di grossa cilindrata, facendo perdere le loro tracce. Gli Investigatori del Commissariato, di Pubblica Sicurezza di Assisi, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e agli elementi raccolti nell’ambito di alcune perquisizioni domiciliari, erano riusciti a risalire all’identità di tre dei partecipanti alla rissa, tutti di origine albanese – due classe 2003 e uno classe 1997 – con precedenti di polizia.
Ulteriori indagini consentivano di appurare un grave quadro indiziario anche in capo ad una delle vittime, accusato di aveva partecipato attivamente alla colluttazione.
Per questi motivi, al termine delle attività di rito, le quattro persone identificate venivano deferite a questa Procura per il reato di rissa aggravata.
Attesa la necessità di ricostruire bene le dinamiche dei fatti accaduti, l’ufficio delegava la Polizia di Stato a svolgere una serie di accertamenti nel cui ambito emergevano gravi indizi di colpevolezza a carico di alcuni indagati per i quali veniva chiesta l’applicazione di una misura cautelare.
Il Gip di Perugia, valutati gli elementi raccolti, la gravità dell’episodio e il pericolo di reiterazione, emetteva un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due soggetti. La misura è stata eseguita nei giorni scorsi dal personale del Commissariato di Assisi.