Manifestazione anche ad Assisi dove hanno sfilato un centinaio di trattori
Anche in Umbria gli agricoltori italiani a scendere in strada con i loro trattori seguendo il solco tracciato dalla mobilitazione nazionale.
In provincia di Perugia ieri mattina gli agricoltori con i loro trattori hanno sfilato sulle strade alle porte di Assisi: un centinaio i partecipanti, secondo una stima degli organizzatori.
La manifestazione si è svolta in modo ordinato e senza creare particolari disagi alla circolazione stradale, il tutto sotto la stretta vigilanza delle forze di polizia.
Nel sud della regione sono stati segnalati rallentamenti della viabilità in entrambe le corsie del raccordo Terni-Orte, in particolare quella in direzione Orte. Solo nella tarda giornata di ieri è stato possibile riaprire il casello autostradale occupato per ore dagli agricoltori in protesta. Sono quindi ripresi uscita e ingresso in autostrada, dove una sessantina di trattori avevano occupato la rotatoria bloccando di fatto entrata ed uscita dell’autostrada.
Le manifestazioni, già iniziate nei giorni scorsi, prendono di mira le politiche agricole dell’Unione europea. Tra le richieste: “Sussidi, prezzi all’ingrosso da rivedere, no alla carne sintetica, no alle cavallette come cibo, no agli impianti fotovoltaici sui terreni produttivi”.
“Sono al fianco degli agricoltori umbri che in questi giorni stanno manifestando, come sta avvenendo in tutto il Paese, a tutela del made in Italy, in difesa del loro lavoro, prezioso e indispensabile, contro i vincoli e le imposizioni dell’Europa e i rincari di benzina, energia e materie prime. Insieme alla presidente Donatella Tesei ieri abbiamo incontrato una delegazione degli agricoltori umbri e nei prossimi giorni è in programma un’audizione nella Commissione regionale competente”. A intervenire sul tema è il capogruppo Lega Umbria Stefano Pastorelli. “Con la presidente Tesei – prosegue Pastorelli – abbiamo ascoltato gli agricoltori umbri che in questi giorni stanno protestando per le politiche green dell’Europa e per le assurde imposizioni sugli alimenti che oltre a minare alla base il made in Italy, stanno penalizzando il Paese e la nostra regione in un settore fondamentale che funge da traino per tutto il tessuto economico. Dalla farina di grilli, alla carne sintetica, fino ai tentativi di danneggiare la produzione vinicola con bollini neri e allarmi per la salute, contrasteremo sempre con tutte le nostre forze queste assurdità. Una protesta che riguarda anche il ribasso dei prezzi d’acquisto dei prodotti agricoli da parte della distribuzione, oltre al forte aumento di carburanti, mezzi agricoli e fonti energetiche determinato da dinamiche mondiali”.
“La Presidente – spiega Pastorelli – ha recepito le criticità palesate dagli imprenditori del settore, facendosi interprete delle loro richieste presso il Governo. E nei prossimi giorni ne discuteremo anche nell’ambito della Commissione regionale competente dove inviteremo una delegazione degli agricoltori. Come Lega Umbria siamo e saremo sempre al fianco degli agricoltori, degli imprenditori e della piccola media impresa che si sviluppa su un settore fondamentale per l’economia umbra e per l’economia italiana, che vogliamo continuare a sostenere a valorizzare nell’obiettivo di tutela dei prodotti locali, nella salvaguardia dell’identità dei territori e contro ogni tentativo dell’Europa di contaminare la straordinaria varietà della produzione locale e nazionale, la sua integrità, la sua peculiarità unica e invidiata in tutto il mondo”.