In Umbria nel 2015 sono aumentati gli incidenti stradali se pur solo di un 1,2% rispetto all”anno precedente, con 2.285 sinistri a fronte dei 2.258 del 2014.
Sono cresciuti però di ben il 36,2% i morti, con 64 decessi contro i 47 dell”anno precedente, e dello 0,7% i feriti, con 3.318 lesioni. Il 54% degli incidenti si è verificato su strade urbane. Questa la fotografia che emerge dai dati Aci-Istat presentati a Perugia da Mario Bartolini e Ruggero Campi, presidenti il primo degli Automobile club (Ac) dell”Umbria e di Terni e il secondo dell’Aci di Perugia. Presente inoltre Cristina Bertinelli, assessore al bilancio del Comune di Perugia.
In particolare – si legge in un comunicato – nel Perugino si è registrato un più 1,4% di sinistri (1.613 rispetto ai 1.591 del 2014) con un tasso di mortalita” aumentato del 55% con 45 decessi nel 2015 rispetto ai 29 dell’anno precedente. “Un peggioramento pericoloso e disastroso”, ha commentato Campi.
Per quanto riguarda la provincia di Terni il numero degli incidenti rimane stagnante, ma negli ultimi quattro anni c’è stato un aumento di quelli mortali. Si è passati infatti dai 10 decessi del 2012 ai 19 del 2015. “Emerge il fatto – ha osservato Bartolini – che una delle principali cause di incidente stradale è la guida distratta. É fondamentale fare una grande campagna di informazione e formazione. Come Aci Umbria siamo impegnati in importanti iniziative”.
“L’Ac in Umbria – ha spiegato Campi – ha avuto il coraggio più di dieci anni fa di iniziare a parlare dei problemi legati agli incidenti stradali e lo ha sempre fatto in modo costruttivo. Le cause di incidenti sono molteplici, non ultime, insieme alla distrazione dell’automobilista, le condizioni delle strade e della segnaletica. Troppe volte arriva come risposta dagli enti pubblici che non ci sono i fondi per affrontare questi problemi, cosa che non possiamo accettare anche perché le risorse sono previste dalla legge. Ci sono molti aspetti che vanno migliorati soprattutto nel rapporto con la pubblica amministrazione.
Approfitto della presenza dell’assessore Bertinelli per sperare che il Comune di Perugia, con cui non siamo mai riusciti a lavorare, recepisca le nostre sollecitazioni che sono sempre fatte a tutela e nell’interesse dei cittadini”. “In Umbria – ha sottolineato Campi – ci sono due Aci che funzionano, un autodromo e un centro di guida sicura ma nonssiamo fare da soli”. L’Automobil Club (Ac) dunque prosegue la sua attività per combattere il fenomeno e prestare servizio ai cittadini. In questo senso Campi ha ricordato l’apertura a Norcia di un ufficio mobile dell’Aci. “Il 29 dicembre – ha aggiunto Bartolini – avremo un incontro con la Regione nel quale faremo precise richieste. Che si rinnovi e aggiorni l’accordo di collaborazione tra Ac (automobil club), Aci Umbria e Regione Umbria, che si predisponga un programma straordinario per la manutenzione delle strade, che si applichi alla gestione della sicurezza stradale la psicologia, che si dia attuazione a una decisione che la Regione ha preso due anni fa, quella di organizzare una giornata regionale per la sicurezza stradale. Abbiamo chiesto inoltre alla Regione di affidare all’Aci il ruolo di Agenzia regionale per la sicurezza stradale. Infine, stiamo elaborando un protocollo con l’Anci che prevede due punti fondamentali: invitare i Comuni umbri ad adottare un protocollo comunale di sicurezza stradale e chiedere
loro di investire il 50% degli incassi delle multe nella sicurezza stradale”.