La terra non smette di tremare ad Amatrice e intanto il bilancio delle vittime del terremoto è salito a 268 morti, di cui 208 ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. Questo l'ultimo tragico bollettino reso noto dalla Protezione Civile.
La responsabile della Protezione civile Titti Postiglione ha riferito che i feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche, sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati. Sono circa 2.100 le persone che hanno usufruito dell'assistenza allestita nei comuni coinvolti, a fronte di una disponibilità di circa 3.500 posti.
Si calcola che siano state 238 le persone salvate dalle macerie: di cui 215 salvate dai Vigili del fuoco e 23 dal Soccorso Alpino.
Questa mattina una nuova forte scossa di magnitudo 4.8 è stata registrata nella zona di Rieti alle 6.28. Amatrice e, nell'Aquilano, Campotosto, Capitignano e Montereale i comuni più vicini all'epicentro. Dopo la scossa distruttiva di magnitudo 6.0 delle 3.36 di mercoledì, questa è la seconda replica di assestamento più forte dopo quella di magnitudo 5.3 nella zona di Perugia registrata sempre mercoledì alle 4.33. Fino ad oggi le scosse di terremoto sono state 928, di queste 57 solo dalla mezzanotte di oggi.
Le continue scosse stanno provocando ulteriori danni e disagi. Dopo la scossa di stamani è stato chiuso il Ponte a Tre Occhi sulla strada regionale 260, importante via di accesso ad Amatrice, anche per i soccorsi. Lo stesso ponte che era stato chiuso il 24 agosto. La Protezione civile sta facendo delle verifiche con esercito e vigili del Fuoco per individuare vie di accesso alternative.
Il consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro per l'emergenza. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri.