È stato ritrovato morto Alfio Farabbi, il 55enne perugino che si era allontanato da casa il 12 luglio scorso per poi sparire nel nulla.
I poveri resti dell’uomo sono stati rinvenuti da un escursionista in un sacco a pelo sulle montagne attorno Ussita, nei pressi del rifugio del Fargno.
Non lontanissimo dal punto in cui due giorni dopo la scomparsa venne ritrovata la sua automobile, a Pintura di Bolognola. Posti che Farabbi, escursionista esperto e amante delle montagne conosceva benissimo. Le ricerche, effettuate con elicotteri, cani, da decine e decine di uomini di vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri e volontari erano andate avanti per 13 giorni ed erano state interrotte il 25 luglio perché senza esito.
Il cadavere è stato avvistato alle nove di ieri mattina, ma dato il punto molto impervio in cui si trovava, ha richiesto un tempo maggiore per recuperarlo e poter effettuare il riconoscimento. In un primo momento infatti il medico legale avrebbe dovuto effettuare un sopralluogo nel punto in cui il corpo è stato rinvenuto. L’unico modo per arrivarci sarebbe stato farlo calare con l’elicottero, ma la manovra è stata definita troppo rischiosa e alla fine i vigili del fuoco che si sono mossi con un elicottero partito da Pescara, insieme ai carabinieri di Camerino, hanno deciso di recuperare la salma.
I resti sono stati dunque trasferiti all’obitorio di Camerino dove il medico legale effettuerà un’autopsia.