Raggiunto l’accordo definitivo fra la Thyssenkrupp e l’indiana Tata. La fusione dà luogo alla seconda impresa siderurgica europea dopo ArcelorMittal. L’obiettivo dell’intesa è di far fronte alla concorrenza dell’acciaio cinese. La joint venture al 50%, che si chiamerà “Thyssenkrupp Tata Steel”, avrà base nei Paesi Bassi. La fusione èarrivata dopo più di due anni di negoziato e dovrebbe portare a risparmi compresi tra 400 e 500 milioni di euro l’ anno.
Il nuovo gruppo avrà 48.000 dipendenti distribuiti in 34 siti, e produrrà circa 21 milioni di tonnellate di acciaio l’anno, per un fatturato di circa 15 miliardi di euro.
Thyssenkrupp e Tata avevano premesso che la fusione avrebbe comportato la riduzione di circa 4.000 posti di lavoro, sia nella produzione sia nell’amministrazione, suddivisi equamente tra le due aziende.
Lo scorso dicembre Thyssenkrupp ha offerto garanzie contro licenziamenti e chiusure di siti al sindacato tedesco IG Metall.
Staremo a vedere.