“Una svolta nella strategia regionale per l’innovazione e lo sviluppo della società dell’informazione”, così l’assessore regionale alle riforme, Gianluca Rossi, ha definito l’approvazione da parte della Giunta regionale delle Linee guida per lo sviluppo della società dell’informazione e per l’attuazione dell’”Amministrazione digitale”. L’occasione per presentare i due provvedimenti, e iniziare il percorso di partecipazione, è stata l’assemblea dei soci del Consorzio SIR Umbria, cui partecipa il complesso degli enti locali e del sistema sanitario regionale.
“Si tratta di due atti – ha aggiunto Rossi, che testimoniano la chiara intenzione della Giunta regionale di portare avanti un quadro l’azione integrato rispetto ai vari livelli istituzionali ed operativi, su cui chiamare a raccolta tutte le amministrazioni pubbliche dell’Umbria per intraprendere il percorso di riorganizzazione necessario a semplificare e digitalizzare il rapporto tra le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese. Le riforme per una pubblica amministrazione più efficiente, con particolare attenzione alla semplificazione istituzionale ed amministrativa incentrata sullo sviluppo dell’amministrazione digitale come driver pubblico delle comunità, rappresentano certamente – ha concluso l’assessore – il motore di sviluppo del nostro territorio”.
Entrando nello specifico dei provvedimenti, le Linee guida per l’Agenda digitale dell’Umbria, partendo dagli ingenti investimenti fatti sulle infrastrutture tecnologiche, propongono un nuovo paradigma per lo sviluppo dell’economia della conoscenza, per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese in maniera più immediata, snella ed efficiente. Per attuare gli obiettivi dell’atto, su cui la Giunta ha previsto un investimento di 11 milioni di euro da Fondi FAS nel prossimo triennio, sarà necessaria una larga partecipazione di tutti i soggetti pubblici del “Sistema Umbria” e degli attori sociali per arrivare a definire impegni e scadenze sulla base di una agenda condivisa. Per quanto riguarda le società in house della Regione nel settore informatico e telematico, l’atto avvia il percorso che porterà alla costituzione del “Polo unico ICT” entro fine anno, quale strumento di sostegno all’Agenda digitale.