La Squadra Mobile di Perugia, con il personale della Questura di Fermo e del Commissariato di Assisi, ha eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino assisano di circa 20 anni con a suo carico diversi pregiudizi di polizia.
Il giovane, dopo una breve ma intensa attività di indagine svolta dalla mobile fermana in collaborazione con quella perugina, è stato riconosciuto come l’autore di un efferato episodio avvenuto a Porto San Giorgio nell’agosto scorso.
Secondo gli inquirenti, l’arrestato, dopo aver chiesto un passagio in auto ad un giovane straniero, lo avrebbe dapprima minacciato con la pistola per rapinarlo e, successivamente, ferito gravemente ad una gamba con un colpo esploso a bruciapelo.
Le indagini, sin da subito, si sono indirizzate sul giovane assisano che, nel periodo estivo era solito frequentare il litorale fermano. Ulteriori riscontri, effettuati negli ultimi giorni, hanno consentito di chiudere definitivamente il cerchio e di acquisire prove decisive circa la responsabilità dell’accusato, tanto da ottenere la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Fermo.
Durante una accurata perquisizione della casa del giovane assisano, effettuata in concomitanza all’arresto, gli inquirenti hanno rinvenuto un’arma da fuoco compatibile con quella del delitto e sulla quale dovranno essere effettuati minuziosi accertamenti di polizia scientifica.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia a disposizione dell’Autorità giudiziaria fermana.