(A.L.) Ci vengono segnalati casi davvero preoccupanti su dove sta andando la sanità umbra e riguardano proprio la fascia più debole della popolazione, i bambini. Il protocollo imposto a medici e ospedali stilato dalla regione prevede che solo dopo una settimana di febbre alta
si possono prescrivere esami per i più piccoli, costringendo quindi i genitori a pagare le analisi del sangue per evitare complicazioni più gravi per i propri figli. In pratica la sanità pubblica è diventata privata con il rischio che chi non può pagare non può neppure salvaguardare l'incolumità dei propri cari. E' una vergogna di come sia stato trasformato uno dei pilastri di cui andavamo fieri in un carrozzone degli sprechi che non dà più neppure un'assistenza minima. A meno che non si appartenga al ceto politico o più abbiente, oppure si sia degli extracomunitari per i quali le porte sono sempre spalancate e gratuitamente. Probabilmente abbiamo sbagliato regione e Paese dove vivere.