È stato conferito ieri l’incarico per l’accertamento sulle condizioni delle ragazzine stuprate dal 19enne di origine ecuadoregna e residente a Bastia Umbra, in carcere dal 15 giugno scorso. Le operazioni peritali medico-legali avranno inizio in data 29 luglio.
Custodia cautelare emessa dal gip Angela Avila, su richiesta del procuratore aggiunto, Giuseppe Petrazzini.
Il ragazzo, difeso dagli avvocati, Daniela Paccoi e Guido Maria Rondoni, è stato recentemente trasferito nel carcere di Spoleto. Il giovane ha ammesso di aver violentato tre ragazzine minorenni in poco più di un anno e di aver cercato di molestarne una quarta, la stessa sera in cui è avvenuto l’ultimo stupro.
Le sue vittime sarebbero allo stato dei fatti almeno quattro. Abusi sessuali ai danni di ragazzine che avevano tra gli 11 e 17 anni.
L’indagato si è detto dispiaciuto e ha chiesto scusa alle sue vittime, asserendo anche che i comportamenti che gli vengono contestati sono da imputare all’abuso di alcol e di stupefacenti.
Il ragazzo ha negato di aver compiuto atti violenti in famiglia, tali che avrebbero costretto la madre ad allontanarlo da casa.