L’Azienda ospedaliera di Terni ha ricevuto un lascito di circa un milione di euro da parte di un privato cittadino che ha voluto così “ringraziare” per le amorevoli cure ricevute durante i lunghi anni di malattia. Soldi da destinare alla ricerca.
Come scritto nel testamento redatto dalla studio notarile di Paolo Cirilli, il lascito è destinato direttamente alla professoressa Anna Rita Liberati, che per gestire l’ingente somma potrà contare sull’apporto dell’Aull (Associazione umbra leucemie e linfomi).
Il generoso paziente è deceduto, e nel gennaio ha voluto formalizzare la donazione di tutti i suoi averi.
D’accordo con questa decisione anche il fratello e la sorella del donatore. Il patrimonio, tra soldi liquidi, immobili e terreni, è stato stimato appunto di un valore superiore al milione di euro. Due di queste abitazioni si trovano in piazza Tre Monumenti e l’altro in Viale delle Stazione.
Poi ci sono due appezzamenti che si trovano a Poscargano.
In più dai conti bancari è saltato fuori più di mezzo milione di euro.
Ora l’Associazione umbra per le malattie del sangue si trova a dover collaborare con la professoressa Liberati su come gestire il patrimonio. Ed intanto la professoressa Anna Rita Liberati si incontrerà con il sindaco di Terni il 3 settembre. Per parlare, si pensa, del suo reparto e, probabilmente, anche di questo donazione. La preoccupazione dell’Associazione umbra per le malattie del sangue, è di vedere, prima possibile, la realizzazione auspicata dal generoso donatore, e cioè di incrementare la ricerca presso il servizio di oncoematologia, in modo da poter arrivare quanto prima ad ottenere buoni risultati contro le leucemie e i linfomi.