Lutto nel mondo del giornalismo regionale. È morto all’età di 73 anni il giornalista Elvisio Vinti, fiduciario regionale della Casagit, la cassa mutua dei giornalisti. Prima ancora era stato vicepresidente e tesoriere dell’ordine dei giornalisti regionale.
Per anni caposervizio nell’ufficio stampa della Regione.
Ufficio stampa che “esprime profondo cordoglio per la morte del collega Vinti, per molti anni caposervizio presso la nostra redazione, con il quale abbiamo condiviso impegno e dedizione nell’importante attività di informazione istituzionale. Siamo vicini, con affetto, alla moglie Marinella, alla figlia Michela e a tutta la sua famiglia”. Cordoglio anche da parte dell’Associazione stampa umbra.
“Ci ha lasciato il collega Elvisio Vinti”, scrive Asu, “ci ha lasciato un uomo perbene. Lo ricorderemo soprattutto per questo: essere un uomo perbene è la cosa più complessa che possa esserci. Significa vivere fra gli altri con correttezza, impegno, empatia, generosità, altruismo. Elvisio è stato tutto questo, e quello di essere un uomo perbene era il tratto più evidente della sua personalità. Si è sempre speso per i colleghi, per gli altri. Sia sul luogo di lavoro, per tanti anni punto di riferimento come caposervizio dell’Ufficio stampa della Giunta regionale, sia negli organismi di categoria a livello nazionale e locale e poi come fiduciario della Casagit. Attento e presente, non ha mai lasciato nessuno indietro. Con lui se ne va dunque un uomo perbene, una voce burbera un cuore d’oro”.
“Con Elvisio Vinti se ne va un giornalista che ha speso la propria vita per i colleghi”: lo sottolinea l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria. “Punto di riferimento per tutti, sempre attento e misurato, Elvisio – aggiunge -, dopo anni di impegno all’interno dell’ufficio stampa della Giunta regionale, ha saputo portare al meglio le proprie qualità negli organismi di rappresentanza della categoria, distinguendosi anche a Roma per l’attenzione sempre mostrata verso le esigenze dei colleghi”.
“La scomparsa di Elvisio ci addolora profondamente – dice il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli – ma siamo certi che non morirà il suo esempio, quello di un collega votato agli altri, attento e disponibile, generoso e competente. A noi spetta il compito di proseguire lungo la strada tracciata da Elvisio, cercando di tutelare un mestiere che ha bisogno di figure come queste per sostenersi e rilanciarsi. In occasione del prossimo Consiglio sceglieremo la forma migliore per mantenere vivo, all’interno del nostro mondo e nella società civile umbra, il ricordo di Elvisio. Personalmente perdo un amico con il quale mi confrontavo frequentemente e avverto fin da ora il peso di una mancanza professionale e umana che non potrà essere colmata. Insieme a tutti i colleghi del Consiglio dell’Ordine – conclude Conticelli – sono vicino ai familiari nel ricordo del caro Elvisio”.